Followers

Pagine

mercoledì 27 marzo 2013

Lip Glosses High Shine Elizabeth Arden

Conoscete il marchio Elizabeth Arden??

Io l'ho conosciuto per caso qualche giorno fa mentre facevo un giro su internet alla ricerca di un nuovo lip gloss e mi sono fatta tentare da questo marchio.

Un pò di storia: facendo delle ricerche on-line

L'azienda di cosmetici prende il nome dalla sua fondatrice Elizabeth Arden, una imprenditrice canadese nata nel 1878 nata in Ontario. All'età di 24 anni lascia la scuola da infermiere e si trasferisce a New York dove lavora per un breve periodo presso un'estetista e nello stesso anno fonda il marchio Alizabeth Arden.
Nel 1912 apprende le tecniche del massaggio del viso a Parigi e al suo rientro in America crea nuove tonalità di rossetti. Dopo aver collaborato con un farmacista crea una crema per il viso chiamata Venetian Cream Amoretta e una lozione, la Arden Skin Tonic. Inventa lidea del "total look", in cui labbra, guance e unghia sono coordinate, nello stesso colore.

E' il primo brand ad essere pubblicizzato nell'industria cinematografica.
Nel 1915 il business di Elisabeth Arden si espande a macchia d'olio in tutto il mondo, fino a possedere negozi a New York, Boston, Washington, Chicago, Florida, Londra, Parigi, Milano, Roma, Vienna, Madrid, Singapore, e tante altre città in tutto il mondo, tutti gestiti dalla Arden, tranne quello di Parigi di cui si occupava la sorella.    .

Fra le sue clienti più celebri ci sono Marilyn Monroe, Jacqueline Kennedy, perfino la regina Elisabetta II.
Nel 1934 fu messo in commercio, con grande successo, il profumo Blue Grass, tutt'ora in commercio.
Oggi la compagnia Elizabeth Arden fa parte del gruppo Uniliver.

High Shine Lip glosses

La pochettina contiene 4 lip glosses da 4 ml, piccolini direi, ma molto comodi per essere portati in borsa ed avere la possibilità di scegliere quello che si preferisce. Sono utilizzabili per 36 mesi, ma non credo che dureranno più di 12 mesi.

I colori sono Berrylicious, Candlelight, Shimmering Rose and Sparkle Mauve.

Non appena inizierò ad utilizzarli vi farò sapere che cosa ne penso e vi farò vedere i colori più da vicino


Kiss Paola!!




mercoledì 13 marzo 2013

NYX Cosmetics anche in Italia

NYX Cosmetics sbarca anche in Italia, anche se per ora solo virtualmente, è stato aperto il loro in italiano, ma con una piccola sorpresa, non positiva per gli italiani, i prezzi. Ebbene si i prezzi sono più alti che nei siti in altre lingue. Avendo studiato marketing so che le imprese differenziano i loro prodotti e i prezzi dei loro prodotti a seconda del paese a cui si devono rivolgere, ma onestamente non capisco perchè i prezzi per l'italia debbano essere più alti tenendo conto che si tratta ancora solo di acquisto on-line, mi pare una vera e proprio discriminazione.
A parte questo, il sito non è ancora completo e non ci sono ancora tutti i prodotti disponibili, ma ci stanno lavorando e a giorni arriveranno tutti.
Chi è stato al Cosmoprof di Bologna ha avuto la possibilità di vedere da vicino questi prodotti, provarli e se non ho capito capito male anche acquistarli l'ultimo giorno, ma purtroppo io non sono stata tra le fortunate.

Se volete visitarlo potete cliccare  qui NYX Cosmetics Italia.


Un po’ di storia…
NYX Cosmetics nasce e ha sede nel cuore della soleggiata Los Angeles. La linea di cosmetici è stata fondata nel 1999 dalla giovane imprenditrice Toni Ko. (Mi sembra un ottimo motivo per sostenerla). Toni Ko vive nel mondo dei cosmetici per il trucco da quando era una adolescente e da sempre aveva il desiderio di creare e condividere una linea di cosmetici in grado di offrire prodotti di qualità a prezzi accessibili.
Ad ispirare il nome NYX Cosmetics è stata la dea greca che governò la notte, proprio come molti dei nostri fan fanno in questo mondo moderno e camaleontico. Offriamo una vasta gamma di prodotti che vanno dagli ombretti ai fondotinta, dai pennelli alle ciglia finte.
Ecco lo scoop: NYX offre la miglior qualità a prezzi interessanti.  Ebbene sì, è possibile spendere senza sentirsi in colpa. Ciò ha reso NYX l' azienda cosmetica di più rapida crescita negli Stati Uniti. La modernissima ed elegante confezione e la vasta selezione di colori altamente pigmentati continuano ad attirare l' attenzione di molti guru del trucco sofisticati e alla moda, diventando molto popolari nei loro kit.
Queste sono le informazioni che si possono trovare sia sul loro sito che sulla loro pagina facebook.
Per quanto riguarda la qualità non posso dirvi niente perchè non ho ancora provato nessuno dei loro prodotti, mentre per quanto riguarda i prezzi una osservazione posso farla tranquillamente, i prezzi sul sito americano sono molto più interessanti rispetto a quelli sul sito italiano, giusto per farvi un esempio, lo STUDIO PERFECT PRIMER, sul sio inglese costa 12 $, che tradotto in euro sono circa 9,23, mentre sul sito italiano costa 19,95€, circa il doppio.

Altra cosa che ho notato è che nella descrizione dei prodotti sul sito italiano c'è l'elenco degli ingredienti che invece non ho trovato sul sito in inglese. Mentre in entrambi i siti, sempre nella descrizione, non ci sono le indicazioni delle quantità di prodotto per ogni confezione, l'unico modo per vederlo è ingrandire la foto del prodotto e se non si sfuoca cercarla, li, oppure ingrandirla direttamente sul sito passando sopra l'immagine con il mouse. 
Non appena deciderò di effettuare un acquisto vi farò sapere cosa ne penso dopo averli provati.

Kiss Paola!!


martedì 12 marzo 2013

Prova non superata

Qualche giorno fa, più precisamente il 6 marzo, ho pubblicato questo post Catrice, gli do una possibilità?? perchè avevo appena acquistato la Translucent losse powder della linea Prime and Fine e volevo dare una valutazione oggettiva dell'acquistato che avevo fatto senza però averla ancora provata.
Poi l'ho provata e devo dire che mi ha delusa, mi sono trovata male.

L'ho utilizzata per completare e fissare il trucco dopo aver utilizzato i soliti prodotti che non mi avevano mai dato problemi prima.
Rientrata a casa mi sono struccata come faccio di solito e fin qui tutto normale. Il problema è sorto la mattina seguente, mi sono alzata ed ho visto il mio viso pieno di macchie, era arrossato e gonfio.
E considerando che l'unico prodotto nuovo che ho utilizzato è stata proprio la polvere Catrice, la reazione allergica è stata prodotta proprio da essa.
Alla fine ho dovuto prendere un antistamico, dopo ovviamente aver consultato il mio medico.

Non ho più intensione di acquistare i prodotti di questa linea e ad essere sincera sono titubante anche su tutti gli altri prodotti di questa azienda.
Naturalmente non me la sento di consigliare ad altre persone questo prodotto, perchè potrebbero avere lo stesso tipo di reazione, sottolineo "potrebbero" perchè non è detto che succeda a tutti, per esempio la mia amica a cui l'ho regalata, visto che non la utilizzerò più, non ha avuto la mia stessa reazione e si trova bene.
Magari io sono intollerante o allergica ad uno o più ingredienti di questa polvere mentre lei non lo è.

Morale della favola: ho speso poco pensando di risparmiare, mentre adesso dovrò acquistare un altro prodotto, spendendo di più :(


Kiss Paola!!

giovedì 7 marzo 2013

8 marzo


Domani sarà l'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna. 
Ma è realmente un giorno in cui bisogna festeggiare?? Secondo me no, è solo un giorno in cui bisogna ricordare, ma non fare festa.
Sapete perchè è stato scelto proprio questo giorno??

Si narra che la festa della donna abbia avuto origine nel 1908, quando un gruppo di circa 20.000 operaie che lavorava nell'industria tessile Cotton negli Stati Uniti scioperò per parecchi giorni per protestare contro le pessime condizioni in cui dovevano lavorare.
Dopo parecchi giorni di blocco delle attività il titolare Mr. Johnson, stanco dei mancati guadagni, sigillò le porte della fabbrica impedendo quindi alle donne di uscire. La situazione degenerò quando divampò un grosso incendio doloso nel quale morirono 129 operaie che non riuscirono a fuggire essendo bloccate all'interno del luogo di lavoro.


Nel 1910, durante la Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste svoltasi a Copenaghen,Clara Zetkin propose di celebrare la giornata della tragedia come simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, che unisse le rivendicazioni sindacali a quelle politiche relative al riconoscimento del diritto di voto femminile. 

Da allora negli Stati Uniti la giornata delle donne fu celebrata l'ultima domenica di Febbraio, mentre in Europa comparve per la prima volta il 19 Marzo del 1911 su scelta del Segretariato internazionale delle donne socialiste. Secondo la testimonianza di Aleksandra Kollontaj, quella data fu scelta perché, in Germania, «il 19 marzo 1848 durante la rivoluzione il re di Prussia dovette per la prima volta riconoscere la potenza di un popolo armato e cedere davanti alla minaccia di una rivolta proletaria. Tra le molte promesse che fece allora e che in seguito dimenticò, figurava il riconoscimento del diritto di voto alle donne». In Francia la manifestazione si tenne il 18 marzo 1911, data in cui cadeva il quarantennale della Comune di Parigi.  Il 3 Marzo del 1913 fu la volta della Russia a introdurre la festa della donna mentre in Germania e in Francia si inizio l'anno successivo.

Non fu però ripetuta tutti gli anni, né celebrata in tutti i paesi.

Con la Prima Guerra Mondiale la ricorrenza fu sospesa ma l'8 Marzo del 1917 a San Pietroburgo le donne organizzarono una grande manifestazione per invocare la fine del conflitto. Il successo dell'iniziativa fu notevole ed ebbe grande risonanza dando lo spunto per istituire un giorno comune per tutti i paesi che fu ufficializzato in tale data durante la seconda conferenza internazionale delle donne comuniste svoltasi il 14 Giugno 1921 a Mosca.
In Italia la prima festa della donna si è svolta il 12 Marzo del 1922, giornata in cui cadeva la prima domenica dopo la data dell'8 Marzo di quell'anno. 

L'8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l'Italia ha ricordato la Festa della Donna ed è stata scelta la mimosa come simbolo della ricorrenza, poichè fiorisce proprio nei primi giorni di marzo. Negli anni successivi la Giornata è diventata occasione e momento simbolico di rivendicazione dei diritti femminili (dal divorzio alla contraccezione fino alla legalizzazione dell'aborto) e di difesa delle conquiste delle donne.

Con il passare degli anni però questa ricorrenza ha perso molto del suo significato originale e viene considerata da molte donne come il pretesto per uscire di casa da sole per concedersi qualche sfizio lasciando i mariti e i figli a casa. Senza dimenticare il rito della consegna della mimosa che conferisce all'8 Marzo un'identità di stampo strettamente commerciale. Tutti concetti molto distanti da quelli che avevano ispirato la nascita delle prime celebrazioni della festa della donna.

Kiss Paola.

mercoledì 6 marzo 2013

Catrice, gli do una possibilità??

Ieri entrando alla Coin, mentre facevo un giro per negozi, curiosando tra gli scaffali del reparto make-up la mia attenzione è stata catturata dai prodotti Catrice Cosmetics: i colori e i prezzi.

Non ho mai provato i prodotti di questo marchio, perchè ad essere sincera ho sempre pensato che quando compri qualcosa trovi quello che hai pagato, nel senso che se paghi poco hai un prodotto di bassa qualità e viceversa, se paghi tanto hai un prodotto di alta qualità. Anche se però, e credo che qualcuno possa anche essere d'accordo con me, a volte ci sono delle eccezioni, si possono trovare prodotti che costano poco, ma che valgono e questi casi si possono fare ottimi affari e allo stesso tempo prodotti che costano tanto, ma che non valgono quanto si sono pagati.

Ad ogni modo ho deciso di prendere un prodotto di questa marca, e in particolare ho preso la Translucent loose powder della linea Prime and Fine. 

Non avevo cercato informazioni prima su internet ne ho letto opinioni a riguardo, ne ho chiesto alle commesse (non so se sia un caso o è la regola, ma non si avvicinano mai a chiederti se hai bisogno di aiuto quando mi trovo nella parte più economica del reparto, mentre nella parte opposta si fiondano anche in due o tre per convincerti ad acquistare qualcosa. Non ho ben capito se fanno così perchè i prodotti sono scadenti o per via del prezzo) quindi è stato un acquisto a scatola chiusa.

Il packaging è semplice, ma elegante e direi anche professionale: il contenitore è in plastica trasparente, con il coperchio, dello stesso materiale, ma nero lucido; su di esso sono stampate, in color argento, le varie informazioni relative al prodotto.
Contiene 11 grammi di prodotti, dopo l'apertura si può utilizzare per 18 mesi e il prezzo è di € 5,40.

Una cosa che non mi piace molto è che sulla confezione non c'è l'elenco degli ingredienti, quindi ho dovuto cercarli su internet e per fortuna non mi è stata difficile trovarli, eccoli :

  ALUMINUM STARCH OCTENYLSUCCINATE       assorbente / viscosizzante 
  TALC      assorbente
  DISODIUM EDTA       sequestrante / viscosizzante 
  SODIUM DEHYDROACETATE       preservante
  ETHYLPARABEN       conservante
  PROPYLPARABEN      conservante

oh oh...ci sono troppi pallini rossi e gialli per i miei gusti...ciò che mi consola e che non mi spinge a non usarla è che va usata al termine del make-up e quindi la pelle è protetta da altri strati di prodotti e che se ne usa una quantità ridotta, in ogni caso direi che sarebbe meglio usarla con moderazione.

Naturalmente dopo averlo provato vi farò sapere che ne penso.

Kiss Paola